Le novità in acustica introdotte con l’entrata in vigore del DECRETO 23 giugno 2022 sui Criteri Ambientali Minimi

Cosa sono i Criteri Ambientali Minimi?

I Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono requisiti di tipo sociale, ambientale ed economico (definiti nell’ambito di quanto stabilito dal Piano per la sostenibilità ambientale dei consumi del settore della PA) in base ai quali selezionare gli acquisti pubblici con il miglior rapporto tra prestazioni, costi e impatto.

L’ultimo aggiornamneto normativo è il DECRETO 23 giugno 2022 .

Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di progettazione di interventi edilizi, per l’affidamento dei lavori per interventi edilizi e per l’affidamento congiunto di progettazione e lavori per interventi edilizi.

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 34 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, sono adottati i criteri ambientali minimi di cui all’allegato decreto:

  1. a) per l’affidamento del servizio di progettazione di interventi edilizi;
  2. b) per l’affidamento dei lavori per interventi edilizi;
  3. c) per l’affidamento congiunto di progettazione e lavori per interventi edilizi.

In allegato la parte che riguarda l’acustica è al 2.4.11 Prestazioni e comfort acustici

Criterio

Fatti salvi i requisiti di legge di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 1997 «Determinazione dei requisiti acustici degli edifici» i valori prestazionali dei requisiti acustici passivi dei singoli elementi tecnici dell’edificio, partizioni orizzontali e verticali, facciate, impianti tecnici, definiti dalla norma UNI 11367 corrispondono almeno a quelli della classe II del prospetto 1 di tale norma. I singoli elementi tecnici di ospedali e case di cura soddisfano il livello di prestazione superiore” riportato nel prospetto A.1 dell’Appendice A di tale norma e rispettano, inoltre, i valori caratterizzati come “prestazione buona” nel prospetto B.1 dell’Appendice B di tale norma.

Un punto importante da sviluppare e non sottovalutare è ciò che riguarda gli ambienti interne e le scuole nello specifico. Infatti le scuole devono soddisfare almeno i valori di riferimento di requisiti acustici passivi e comfort acustico interno indicati nella UNI 11532-2, mentre gli ambienti interni, ad esclusione delle scuole, devono rispettare i valori indicati nell’appendice C della UNI 11367.

Questo cosa comporta?

Nella Uni 11532-2 si parla oltre ai valori di riferimento dei requisiti acustici passivi e quindi degli indicatori del DPCM del 5.12.97, dei parametri che riguardano l’intellegibilità e nello specifico Tempo di Riverbero (Tr), Sti ed indice di chiarezza C50. Tali parametri andranno pertanto calcolati in fase progettuali e verificati in fase di collaudo.

 

I valori limite secondo la UNI 11532

 

 

Valori Limite per STI

< 250m3 ≥ 250m3
Senza impianto di amplificazione ≥ 0.60 ≥ 0.55
Con impianto di amplificazione ≥ 0.60

Il presente descrittore si applica alle categorie A1, A2, A3 ed A4. Per ambienti di dimensioni inferiori ai 250m3 in alternativa allo STI può essere utilizzato il descrittore C50

 

Valori Limite per C50

< 250m3
Senza impianto di amplificazione ≥ 3dB

Il presente descrittore può essere applicato alle categorie A1, A2, A3 ed A4 in alternativa allo STI esclusivamente per ambienti inferiori ai 250m3. Per ambienti ≥250m3 si applica lo STI

 

 

 

 

Valori Limite per TR

Categoria Ambiente occupato all’80%
A1 Tott,A1 = (0,45 log(V/m3) + 0,07) s   30 ≤ V < 1000 m3
A2 Tott,A2 = (0,37 log(V/m3) – 0,14) s   50 ≤ V < 5000 m3
A3 Tott,A3 = (0,32 log(V/m3) – 0,17) s   30 ≤ V < 5000 m3
A4 Tott,A4 = (0,26 log(V/m3) – 0,14) s   30 ≤ V < 500 m3
A5 Tott,A5 = (0,75 log(V/m3) – 1,00) s   200 ≤ V < 10000 m3

Tott,A5 = 2,0 s    V > 10000 m3

 

Nell’appendice C della UNI 11367 si riportano invece i seguenti valori limite

Nel caso in cui il presente criterio ed il decreto 5.12.97 prevedano il raggiungimento di prestazioni differenti per lo stesso indicatore, sono da considerarsi, quali valori da conseguire, quelli che prevedano le prestazioni più restrittive tra i due.

Nel caso di interventi su edifici esistenti, si applicano le prescrizioni sopra indicate se l’intervento riguarda la ristrutturazione totale degli elementi edilizi di separazione tra ambienti interni ed ambienti esterni o tra unità immobiliari differenti e contermini, la realizzazione di nuove partizioni o di nuovi impianti.

Nel caso di interventi su edifici esistenti, si applicano le prescrizioni sopra indicate se l’intervento riguarda la ristrutturazione totale degli elementi edilizi di separazione tra ambienti interni ed ambienti esterni o tra unità immobiliari differenti e contermini, la realizzazione di nuove partizioni o di nuovi impianti.

Verifica

La Relazione CAM, di cui criterio “2.2.1-Relazione CAM”, illustra in che modo il progetto ha tenuto conto di questo criterio progettuale e prevede anche una relazione acustica di calcolo previsionale redatta da un tecnico competente in acustica secondo le norme tecniche vigenti.

In fase di verifica finale della conformità è prodotta una relazione di collaudo basata su misure acustiche in opera eseguite da un tecnico competente in acustica secondo le norme tecniche vigenti.

 

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