Taratura dei Fonometri, le prove e le differenze.

La taratura o verifica periodica dei fonometri consiste nell’effettuare una serie di prove di laboratorio. Queste prove come già descritto in un articolo precedente vengono ricavate dalle norme internazionali, in questo caso particolare richiameremo:

  • CEI 29-30, ISO/IEC 60651 e ISO/IEC 60804
  • CEI EN 61672-3

Questa distinzione viene fatta a seconda del fonometro ed in base al tipo di norma alla quale è conforme.
Con la parola fonometro ovviamente vengono prese in considerazione anche il microfono ed il preamplificatore facenti parte della catena di misura che sarà sottoposta alla varie prove.
Le prove che costituiscono il processo di taratura possono essere classificate in acustiche ed elettriche.

La Prove Acustiche

Vengono effettuate su tutta la catena fotometrica (fonometro+preamplificatore+microfono).
Un primo test di ispezione preliminare consente di accertarsi dello stato dello strumento e di rilevare eventuali danni o malfunzionamenti.
Successivamente le norme prevedono un test che rilevi la sensibilità della catena di misura (calibrazione dello strumento), la misura del rumore intrinseco auto-generato dallo strumento ed infine un test sulla risposta in frequenza dello strumento.

Differenze

E’ necessario fare alcune precisazione in base al tipo di fonometro e ad il tipo di conformità alla norma di riferimento. Per i fonometri conformi alla IEC 60651 la risposta in frequenza viene fatta dai 31.5 Hz ai 16 kHz (in passi di ottava), per quelli conformi alla IEC 61672 le frequenze di test sono 125, 1000, 4000, 8000 Hz. La IEC 61672 indica di effettuare la calibrazione con il calibratore ad esso associato così da avere  anche sui certificati di taratura una corrispondenza fonometro-calibratore.
Riportiamo un estratto della norma relativamente al questa corrispondenza:Un calibratore sonoro deve essere disponibile. Il calibratore sonoro deve essere fornito con il  fonometro, se richiesto dall’utilizzatore o se richiesto dal laboratorio di prova, oppure deve essere fornito dal laboratorio di prova stesso. Se un calibratore sonoro è fornito dall’utilizzatore, esso deve essere usato dal laboratorio di prova per stabilire la sensibilità acustica del fonometro.

Le Prove Elettriche

Sono caratterizzate dall’esclusione della capsula microfonica dalla catena fotometrica che viene sostituita da un adattatore capacitivo, i segnali stavolta saranno di tipo elettrico ed inviati direttamente dal generatore attraverso un cavo con terminale di tipo BNC.
Si passa quindi a misurare il rumore elettrico generato senza microfono, la linearità nel campo di misura, la risposta in frequenza con le diverse ponderazioni disponibili ed altre prove che hanno l’obiettivo di testare un numero limitato di parametri (spl, Leq, max, min, SEL, Picco, overload, under-range, costanti di tempo e curve di ponderazione).

Anche per le prove elettriche ci sono differenze in base al tipo di fonometro e di conformità ad esso associato ma tutte hanno in comune l’obiettivo di controllare che le risposte misurate rientrino nei limiti di tolleranza prestabiliti dalle norme per le varie classi di precisione.

Tutte le informazioni relative alle prove effettuate durante la taratura vengono riportate all’interno del certificato di taratura sotto la voce Elenco delle Prove effettuate dove vengono riportati gli identificativi delle prove, la denominazione, le incertezze e l’esito.

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